Years '70
Lo Yoga è uno dei sei Darshana, o vie di autorealizzazione. Interi trattati sono stati scritti e ancora potrebbero essere scritti
sullo Yoga e probabilmente non si potrà mai esaurire l'argomento, tanta è la vastità e tanti sono suoi possibili approcci.
Il termine Yoga deriva dalla radice sanscrita yuj e permette ben quindici traduzioni diverse, tra cui: giogo, unire, unione dell'anima
individuale con quella universale. Unire quindi: in prima istanza il corpo e la mente, il livello grossolano e quella sottile,
infine unire l'anima individuale all'anima universale, l'Atman al Brahman.
Il presupposto teorico da cui scaturisce questa necessità di "riunire" nello Yoga come negli altri Darshana, risiede nel concetto
di Avidya, per cui tutto quello che ci sembra reale e che è molteplice e mutevole, imponendoci così una visione dualistica
della vita e del mondo, è un'illusione generata dall'ignoranza e in quanto tale costituisce un ostacolo ai fini dell'autorealizzazione.
Chi rimane prigioniero nelle maglie della Prakriti, non riuscendo a scalfire il velo di Maya, non può cogliere il Purusa,
lo spirito universale che è immutevole e Uno.
Nascita della FMY
Il presupposto teorico da cui scaturisce questa necessità di "riunire" nello Yoga come negli altri Darshana, risiede nel concetto
di Avidya, per cui tutto quello che ci sembra reale e che è molteplice e mutevole, imponendoci così una visione dualistica
della vita e del mondo, è un'illusione generata dall'ignoranza e in quanto tale costituisce un ostacolo ai fini dell'autorealizzazione.
Chi rimane prigioniero nelle maglie della Prakriti, non riuscendo a scalfire il velo di Maya, non può cogliere il Purusa,
lo spirito universale che è immutevole e Uno.